sabato 28 novembre 2015

Intervista a Luca Giunchi, un "pezzo grosso" del Circuito 24h!

Nel pomeriggio di venerdì 27 novembre 2015, incontro Luca Giunchi, membro del Circuito 24h, al Centro Sportivo Martoranello di Cesena. Si mostra subito molto disponibile e scherzoso, rispondendo seriamente all'intervista, ma con molta umiltà, senza presunzione e non facendo mai mancare qualche battuta qua e là.

Chi è Luca Giunchi nella vita?
Sono un calciatore della Pennarossa che disputa il campionato interno sanmarinese. Nella vita ho sempre fatto il calciatore, ma ho sempre avuto anche una grande passione per l'organizzazione di eventi sportivi, specialmente tornei di calcio; ma prima di tutto sono marito di Caterina e papà di due bimbi meravigliosi, Samuele e Letizia, che hanno certamente contribuito a rivoluzionare la mia visione delle cose, per esempio a rendermi più responsabile e più affettuoso verso la mia famiglia e più preciso nel mio lavoro.

E nel lavoro?
Lavoro col mio socio Mario Trezzi nel Circuito 24h da più di 10 anni ormai e insieme organizziamo molte tipologie di eventi sportivi, prevalentemente tornei di calcetto, ma non solo! Il nostro evento clou è la Finale Nazionale di settembre a Cesena, giunta ormai alla sua 8^ edizione. Inoltre organizziamo campionati di calcetto qui in Romagna e tornei per i più grandi e per i più piccoli, come la Riviera Cup!

Svelaci una curiosità... Come hai conosciuto Mario Trezzi? E quando avete deciso di collaborare?
Mario ed io ci siamo incontrati su internet a dire il vero; poi ci siamo scritti e sentiti. L'ho cercato io, devo ammetterlo, vedendo che organizzava tornei. Ho capito fin da subito che era una persona in gamba sul lavoro e gli ho chiesto consigli e proposto una collaborazione. Così l'ho aiutato nell'organizzazione, preparando insieme le prime Finali Nazionali a Cesena qualche anno fa. E' stata un'esperienza positiva, dove abbiamo compreso di poter crescere molto insieme; diventiamo soci in tutto e per tutto e, passo dopo passo, siamo riusciti davvero ad ampliare l'orizzonte del nostro movimento calcistico a livello nazionale.

Cosa dici riguardo all'ultima Finale Nazionale? Quale aspetto ti ha particolarmente colpito?
Negli anni passati, siamo rimasti sempre contenti, si cresce ogni anno a livello numerico e qualitativo. La Finale scorsa, del 6 settembre, è stata emblematica. E' andato tutto liscio, niente intoppi, le squadre hanno capito lo spirito che cerchiamo di trasmettere, infatti è stata una vera e propria occasione di festa, per stare in gruppo.

Quali sono stati i punti forti delle Finali evidenziati dai partecipanti?
Il clima ha certamente aiutato e contribuito a rendere tutti i partecipanti soddisfatti della Finale, ci hanno fatto tutti i complimenti per l'ottima organizzazione e questo per noi è motivo di orgoglio, ma anche una spinta a migliorarci ancora di più per coinvolgere sempre più ragazzi facendo in modo che siano sempre più felici di partecipare ai nostri tornei, non devono vedere l'ora di giocare! E questo certamente dipende dalla passione e dalla grinta che ognuno ha, e noi vogliamo metterci del nostro per far sì che vada tutto bene.

E quelli deboli da migliorare?
Non per mancanza di modestia, ma non ci sono state particolari lamentele. Qualche squadra si lamentava dell'operato dell'arbitro, ma questo si sa, accade anche in serie A maschile. In ogni caso, ci tengo a segnalare che ci sono state addirittura alcune squadre che si sono complimentate con noi per "l'alto livello dell'arbitraggio delle gare" e questo ci rende molto soddisfatti!
L'unica pecca è stata l'esiguo numero delle squadre femminili, per alcuni ritiri dell'ultimo minuto. Ci piacerebbe che anche il torneo femminile sia gettonato quanto quello maschile e su questo stiamo lavorando!

A questo proposito... cosa pensi in generale del calcio femminile? Quali prospettive nei vostri 
tornei?
Ripeto, ci stiamo lavorando per aumentare la capillarità del movimento anche in nuove province e stiamo contattando nuovi organizzatori che organizzino anche tornei femminili!
E' un peccato che in Italia sia così poco considerato come sport, perché ci sono molte ragazze in gamba e tecnicamente preparate, conosco alcune amiche in grado di fare più palleggi di Mario, questo è sicuro!!!

Qual è l'obiettivo principale del 2016?
Questa è solo una postilla: prima che ci fossi stato io - dice scherzando Luca - c'erano solo 4 squadre alle finali. Quest'anno si punta alle 150 squadre, con partecipanti da tutta la Penisola. E questo invece non è uno scherzo!

Come si sta preparando il tuo team alla nuova stagione? Che novità ci saranno rispetto allo scorso anno?
Le nostre e le mie aspettative sono di crescere, si parla di numeri ma non solo! La cosa più importante, come si diceva prima, è trasmettere ai ragazzi lo spirito con cui portiamo avanti le iniziative e il nostro credo: "DIVERTIRSI GIOCANDO!"
Cerchiamo di raggiungere più persone possibili ma anche di motivare tutti i ragazzi dello staff. 
La Finale Nazionale e il movimento di quest'anno sarà diverso da tutti gli anni dove proporremo tante iniziative nuove: collaborazioni nuove anche tra le varie province tra cui siamo direttamente interessati. Mi auguro che arriveremo alle finali dell'anno prossimo 3 settembre con nuove nuovissime idee e nuove importanti collaborazioni  e tanti nuovi organizzatori che sposeranno il nostro movimento.

Quindi tutti a Cesena il 3 settembre! Nel frattempo preparatevi all'estate 2016 con centinaia di tappe in tutta Italia che permetteranno alle squadre vincitrici i ricevere il "Pass" per l'Evento.
Potete essere sempre aggiornati scaricano l'App del circuito "ML Tornei" (è gratis), oppure visitando i siti www.torneicalcetto.it - www.torneicalcioa7.it - www.torneicalciodonne.it. Anche nei social 24h va forte youtubetwitter, instagram, google+ e facebook.